La produzione del legno

Nell’ambito produttivo, per legno si intende il tessuto vegetale, che costituisce il tronco, i rami e le radici degli alberi. Il percorso produttivo inizia nelle foreste, gli alberi vengono abbattuti, e prosegue nelle segherie, per un periodo di essiccamento, escono i semilavorati, adatti alle più svariate lavorazioni.

1. Abbattimento

L’abbattimento degli alberi avviene nel bosco per mezzo di motoseghe, generalmente nella stagione invernale. L’albero, tagliato alla base, viene privato dei rami e, almeno parzialmente, della corteccia: queste parti non vengono sprecate, ma impiegate come legna da ardere. Il resto del tronco, intero o tagliato in pezzi più piccoli, viene inviato alla segheria.

2. Trasporto

Se il bosco si trova in montagna i tronchi vengono portati a valle con teleferiche (simili alle funivie) o per mezzo di autocarri. Nel caso in cui il bosco sia in pianura, il trasporto può avvenire anche per fluitazione, sfruttando cioè la possibilità di galleggiamento dei tronchi sulla corrente dei fiumi, oppure con autocarri o per ferrovia.

3. Taglio

Arrivati in segheria, i tronchi vengono prima scortecciati meglio, poi lavati e tagliati in pezzi commerciali (tavole, travi, listelli) e quindi sottoposti alla maturazione o essiccamento mediante la stagionatura, che può essere naturale (all’aria aperta) o artificiale (in speciali forni ad aria calda).

4. Stagionatura

La stagionatura naturale è più efficace e consiste  nell’accatastare le tavole in un luogo asciutto e coperto, in modo che l’aria circoli fra i vari pezzi, permettendo la lenta e spontanea evaporazione dell’acqua. Questo processo richiede diversi mesi, ma evita inconvenienti e deformazioni, dovute al ritiro del legno provocato da una perdita d’acqua troppo rapida.