informatica e telecomunicazioni

Nel 2015 nel mondo sono state installate su smartphone e tablet circa 156 miliardi di applicazioni, tra gratuite e a pagamento, che hanno generato un fatturato diretto (non derivato da pubblicità) di circa 34 miliardi di dollari.

Pubblicata per la prima volta nel 2010, Instagram è presto diventata una delle app più utilizzate al mondo, alla fine del 2016 il servizio ha superato quota 600 milioni di utenti attivi. Un vero e proprio social network che consente di scattare e condividere foto e video, Instagram è dal 2012 di proprietà di Facebook.

Soltanto il 2% degli italiani ha scaricato sui propri smartphone o tablet delle applicazioni riguardanti la salute e l'attività fisica e le usa regolarmente. Il 4% le utilizza saltuamente, mentre il 10% le ha scaricate, ma non le usa mai. (fonte: Osservatorio Politecnico di Milano)

Sondaggio realizzato dalla Comunity HI-FRIENDS di Media World sulla sharing economy, cioè il consumo collaborativo nei trasporti, nei viaggi, nei servizi e nei beni.

La percentuale di italiani che ammatte di aver scaricato illegalmente dalla rete musica, filmati o software è pari al 31%.Inoltre il 61% degli intervistati ritiene che queste attività siano scorette ma tollerabili o comunque non illegali; ma c'è anche un 22% del totale che non sa nemmeno che queste pratiche sono perseguibili a norma di legge. (fonte: BSA - Lorien)

Nel corsa di una ricerca svolta in 144 Paesi del mondo è stato proposto un quiz, a ciascun partecipante sono state sottoposte 10 mail, alcune delle quali false con lo scopo di ottenere dati riservati o introdurre malware nei dispositivi. Il 97% degli intervistati non ha riconosciuto tutte le mail dannose, mentre l' 80% ne ha ritenuta corretta una che invece era potenzialmente pericolosa. A seguire il 65% del campione ha lasciato passare due mail pericolose e c'è anche chi ha ritenuto dannose le mail che invece erano corrette. I più attenti alle minacce web sono stati gli utenti di età compresa tra i 35 e i 44 anni. (fonte: Intel)

Il 47% degli italiani dichiara di sapere come rimuovere le sue informazioni personali inserite per sbalio nella rete. Questo valore è molto più alto rispetto al dato globale e anche rispetto alla media europea (la media si aggira intorno al 40%). Inoltre il 64% degli italiani vorrebbe poter scegliere per quanto tempo lasciare online le proprie informazioni personali condivise, contro il 59% della media europea. (fonte: Microsoft)