Industrie tessili e abbigliamento

Per fibra tessile s’intende l’elemento fibroso che si presta ad essere filato (per avere maggiore lunghezza e resistenza), idoneo alla tessitura, alla tintura e alle altre lavorazioni che lo trasformano in tessuto. Fanno parte del settore economico legato all’industria tessile le seguenti lavorazioni:

  • preparazione e filatura di fibre (cotone, lana, seta, lino ecc.);
  • tessitura e finissaggio dei tessili;
  • confezionamento di articoli tessili per la casa;
  • confezione di capi di vestiario.

Un discorso a parte merita la fabbricazione di fibre artificiali e sintetiche, che appartiene al settore chimico a livello di produzione di semilavorati ma poi si riversa nel tessile e nell’abbigliamento per il prodotto finale.

La filiera del tessile in Italia

Il cluster (o filiera, come si preferisce dire in Italia) del settore tessile-abbigliamento-moda-casa non è una somma di settori merceologici o di semplici categorie statistiche: è soprattutto un sistema di relazioni, che rafforza la competitività, in un settore in cui la globalizzazione e la concorrenza dei Paesi extraeuropei (la Cina soprattutto) sono fortissime. L’industria tessile italiana, per il momento, si difende con la creatività e la qualità dei suoi prodotti, ma il costo del lavoro elevato penalizza soprattutto le piccole e medie aziende, in particolare nel settore delle confezioni. Inoltre, l’affermarsi delle tecnofibre ha praticamente costretto molte aziende che trattavano fibre naturali (vegetali e animali) ad una quasi totale riconversione alle fibre sintetiche, per non essere costrette a chiudere. Di conseguenza, anche l’occupazione nel settore tessile è in via di ridimensionamento e vi troveranno lavoro solo professionisti e tecnici specializzati, in quanto la meccanizzazione e l’elettronica riducono la necessità di manodopera non qualificata.L’Italia, comunque, resta ai primi posti mondiali tra i Paesi esportatori di filati e di tessuti di lana, lino e seta, cotone e abbigliamento donna. L’alta moda italiana, inoltre, annovera grandi stilisti, le cui griffe sono ammirate (e talora anche copiate e falsificate) in tutto il mondo. Innovazione nei processi industriali e nei prodotti, flessibilità nella produzione e lavoro qualificato sono e saranno i fattori perché il tessile italiano si mantenga competitivo.

Antico telaio per la seta.