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Schede di disegno geometrico e tecnico (PDF da scaricare)

Il PDF da scaricare contiene le seguenti 40 schede di disegno geometrico e tecnico:
 

Le trasformazioni anamorfiche: omologia e affinità

Le trasformazioni anamorfiche sono quei movimenti nel piano che fanno variare alla figura sia gli angoli sia le dimensioni dei lati rispetto alla figura originale: sono l’omologia e l’affinità. L'aspetto geometrico dell'omologia è piuttosto complesso e di difficile comprensione: a noi interessa soprattutto la sua applicazione nel disegno.
 

Quadro riassuntivo delle assonometrie

 

Ornamenti mosaici romani

 

Prospettiva di Joost Schmidt

 

Proiezioni Ortogonali di un piano generico

Un piano può essere determinato da tre suoi punti qualsiasi, non allineati (T1, T2, T3), oppure da una retta e un punto del piano stesso: in questo secondo caso, il piano generico a, comunque inclinato, lascia sul P.O. e sul P.V. due tracce lineari, rispettivamente t1a e t2a, che si intersecano sulla L.T. Il punto O, proiezione di un generico punto X del piano sulla L.T., serve per ricostruire la posizione esatta del punto (X2), cioè della proiezione della traccia sul (P.V.). Nel disegno tridimensionale, per maggior evidenza, è stato inserito anche il P.L., con la relativa traccia t3a.
 

Proporzioni del corpo umano

 

Simboli celtici

Per secoli, i simboli celtici hanno mantenuto la loro incredibile potenza derivata dalla cultura celtica, tornata in auge negli ultimi due decenni dopo vari impegni messi in atto da gruppi di studio storico sostenuti ed aiutati anche dalla messa in visione di film dedicati e serie televisive. La parola "celtico" si riferisce a persone che vissero in Gran Bretagna e nell'Europa occidentale tra il 500 aC e il 400 dC.: i Celti vivevano nell'età del ferro e risiedevano in piccoli villaggi, che erano guidati dal capo guerriero.
 

Il disegno: tipologie e funzioni

“Un disegno vale mille parole”: così diceva Confucio nel V secolo a.C. Ma che cosa significa disegnare? Disegnare significa, anzitutto, effettuare una lettura della realtà che ci circonda: quando disegniamo, con qualunque mezzo e per qualsiasi fine, dobbiamo osservare attentamente, cercare di memorizzare e collegare ciò che abbiamo visto al movimento della nostra mano che traccia segni sul foglio.
 

Solidi 3D

Galleria di immagini - Semplici solidi in 3D.
 

Tipi di assonometrie

Le proiezioni assonometriche sono proiezioni parallele, poiché il centro di proiezione è posto all’infinito e i raggi proiettanti sono paralleli fra loro. Tuttavia possono essere oblique od ortogonali, in relazione all’inclinazione che facciamo assumere ai raggi proiettanti rispetto al quadro assonometrico.
 

Manuale CAD - Politecnico di Milano

Politecnico di Milano - Facolta di Ingegneria. Corso di disegno CAD - prof. Riccardo Bianchini
 

Le trasformazioni isomorfiche

Le trasformazioni isomorfiche sono quei movimenti nel piano che fanno conservare alla figura gli stessi angoli ma ne variano le dimensioni dei lati rispetto alla figura originale: sono l’omotetia e la similitudine.
 

Manuale CAD

Un vecchio manuale di AutoCAD.
 

Come usare la matita

Durante l’uso, la matita va fatta scorrere lungo il bordo della riga o della squadra mantenendola leggermente inclinata nel senso dello scorrimento; deve essere tenuta ben stretta tra le falangi di pollice, indice e medio, mentre la mano appoggia su anulare e mignolo, in modo da poter sempre controllare la pressione del segno sul foglio.
 

Le mine

Ne esistono di varia durezza, in relazione alla predominanza dell’argilla sulla grafite: se nell’impasto predomina l’argilla, il tratto sarà grigiastro e la mina molto dura; viceversa, in caso di predominanza della grafite, avremo mine molto tenere e tratto decisamente nero Solitamente si usano almeno due matite con mina di durezza diversa, indicata da un codice alfanumerico: una dura (2H, 3H o 4H), per le linee fini di costruzione e per i segmenti di riferimento (assi e tratteggi), e una semitenera o tenera (HB o F), per le linee grosse e scure (linee di contorno delle figure, quote, scritturazioni).
 

Tavole di prospettiva

Nelle vecchie enciclopedie e nei manuali dell’800 o del primo ‘900, troviamo spesso tavole riassuntive illustrate con disegni e incisioni di elementi architettonici, forme geometriche, costruzioni ornamentali e rappresentazioni grafi che di vario genere. Sono, per lo più, disegni piccoli, spesso affiancati tra loro per esigenze di spazio, con riferimenti al testo che è scritto con caratteri minuscoli...
 

La rappresentazione prospettica

La prospettiva è la rappresentazione grafica che ci restituisce l’immagine più somigliante alla realtà. Sul foglio bidimensionale del disegno, infatti, le linee tracciate defi niscono volumi e spazio a tre dimensioni, in modo rigoroso dal punto di vista geometrico e, al tempo stesso, verosimigliante, nonostante la proiezione avvenga da un unico punto di vista, come se guardassimo con un occhio solo.
 

Che cosa sono le proiezioni ortogonali

Osserva l’immagine di un aereo in volo: le ali spiegate, piatte e piegate in punta, la fusoliera cilindrica appuntita a cono, i due blocchi tondeggianti dei motori, la coda trapezoidale con il timone che fende l’aria e stabilizza il volo. L’immagine prospettica è affascinante, ma non riesce a restituirci le effettive misure dei vari componenti del velivolo. Per questo si utilizzano le proiezioni ortogonali, un tipo di rappresentazione grafi ca indispensabile per svariati ambiti tecnologici.
 

Scrittura in stampatello

Le scritte ed altri elementi lineari e simbolici sono necessari nell’esecuzione dei disegni geometrici e tecnici, perché favoriscono una lettura più ordinata e completa. È importante, quindi, imparare ad eseguire una corretta scrittura in stampatello (maiuscolo e minuscolo) di lettere e numeri. Allo scopo, conviene svolgere adeguati esercizi di scrittura in stampatello sia maiuscolo che minuscolo.
 

Il disegno creativo al computer

Quanto affermato per il CAD vale anche per il disegno “artistico”, più libero e creativo: matita e carta, tavolozza e pennelli sono sempre più spesso affi ancati, se non sostituiti, da software di disegno o di trattamento delle immagini. Processori sempre più veloci e potenti assecondano facilmente le fantasie del disegnatore, mettendogli a disposizione strumenti fin troppo versatili, con il rischio di cadere nell’eccesso di effetti speciali e quindi nel cattivo gusto. Una concreta e attenta educazione visiva è infatti l’indispensabile presupposto per padroneggiare il disegno al computer.
 

Il CAD

È ormai inarrestabile l’evoluzione dei sistemi di CAD (Computer Aided Design) cioè della progettazione assistita dal computer. In questo caso il disegno si forma sul monitor, impartendo i comandi con una penna su una tavoletta grafica (oppure con il mouse): il programma esegue con precisione i comandi e consente di stampare il risultato finale su un plotter.
 

Il disegno tecnico assonometrico

L’assonometria è, di solito, lo strumento privilegiato di rappresentazione tecnica di pezzi meccanici. Le linee che la compongono sono parallele tra loro, secondo tre direzioni che danno i tre parametri: larghezza, altezza, lunghezza (profondità). È un sistema di rappresentazione grafica ben strutturato, adatto per rappresentare oggetti ma anche elementi architettonici, conservando per lo più invariate le dimensioni e fornendo all’osservatore il senso di tridimensionalità spaziale.
 

Il disegno per il rilievo

Lo schizzo a mano libera può essere anche un disegno di rilievo, rappresentazione grafica accurata, che tende a restituire forme e proporzioni di un oggetto o di un elemento architettonico esistente, accompagnandole eventualmente con indicazioni riguardanti le dimensioni. Il rilievo a mano libera di semplici oggetti è importante, poiché favorisce la percezione della forma degli oggetti e presuppone un processo logico che prepara al momento creativo: diventa quindi sicura premessa per l’acquisizione di un effi cace metodo progettuale.
 

Il disegno scientifico

II disegno scientifico deve essere molto preciso e accurato: con esso si possono rappresentare un oggetto, un fiore, un albero, un animale, un organo del nostro corpo esattamente così come sono, senza problemi estetici o di stile, solo per metterne in evidenza tutti i dettagli. È il tipico disegno da enciclopedia o pubblicazione scientifica.
 

Il disegno geometrico strumentale

II disegno strumentale comprende varie forme di espressione grafi ca (costruzioni geometriche, rappresentazioni grafi che e disegno tecnico), che hanno in comune la caratteristica di essere eseguite con strumenti idonei (riga, squadre, compasso, ecc.) e di seguire regole ben determinate.
 

Il disegno a mano libera, artistico e tecnico

II disegno a mano libera è la forma più antica di disegno e può essere usato in diverse occasioni. Lo schizzo rapido, fatto a matita o a penna, può servire per comunicare una forma o una funzione, oppure a dare istruzioni inerenti a particolari costruttivi durante i lavori di esecuzione. Può essere un utile promemoria per il progettista, per annotare qualcosa che ha in mente, che ha scoperto o che vuole modifi care.
 

Che cos’è il disegno

Un oggetto qualsiasi lascia un segno su una superficie; un uomo preistorico copre la roccia di graffiti; un bambino con il gesso traccia segni sul muro; Archimede disegna fi gure sulla sabbia e si lascia uccidere pur di non interrompere il suo lavoro; un artista prepara lo schizzo a matita per un quadro o un affresco; un disegnatore al personal computer con veloci comandi produce immagini tridimensionali, le ruota, le seziona, le ombreggia e le colora...
 

Le caratteristiche dell’assonometria

Assonometria significa ‘misura sugli assi’ perché, una volta individuate le proiezioni dei tre assi del triedro fondamentale sul quadro assonometrico, non resta altro da fare che riportare lungo gli assi le misure dell’oggetto da rappresentare e mandare le opportune linee parallele agli assi stessi, che andranno a formare la proiezione assonometrica. Ma come si ricavano le proiezioni degli assi?
 

Che cosa significa disegnare

Disegnare significa, anzitutto, effettuare una lettura della realtà che ci circonda: quando disegniamo, con qualunque mezzo e per qualsiasi fine, dobbiamo osservare attentamente, cercare di memorizzare e collegare ciò che abbiamo visto al movimento della nostra mano che traccia segni sul foglio.
 

La matita, il portamina e la matita a micromina

Il disegno geometrico e tecnico si esegue generalmente a tratto nero su foglio bianco: con la forza esercitata dalla mano, la punta della matita, costituita da un impasto di grafite e argilla inserito in un involucro di legno a sezione circolare o esagonale, si sfalda progressivamente lasciando sul foglio un tratto ben visibile.